Il gruppo è formato, per la maggior parte, da ragazzi originari del quartiere di Casertavecchia (CE), che comprende, oltre al borgo medioevale, le frazioni di Casola, Pozzovetere e Sommana.

Nasce da un'idea di Sandro Bistrot e Nicola Petrillo, con lo scopo principale di creare momenti di aggregazione grazie alla musica, guidati dal semplice desiderio di sperimentare i suoni di tutti gli attrezzi più semplici e ricavabili dagli utensili da lavoro, magari abbinati anche agli "strumenti ufficiali", e dal semplice scopo di divertirsi e di creare una sinegia con il pubblico.

Simbolo del gruppo è il tiglio secolare di Casola, punto di riferimento del vivere quotidiano degli abitanti del quartiere. Il progetto si ispira ad una tradizione antica della provincia di Caserta - rielaborata e riproposta in maniera originale - che si basa sull'utilizzo di rielaborata e riproposta in maniera originale - che si basa sull'utilizzo di strumenti musicali poco convenzionali, derivati da arnesi di uso contadino come botti, tinelle e falci, utilizzati come percussioni per accompagnare i canti popolari.

In passato i contadini, infatti, percuotevano botti, tini e falci sia per allontanare spiriti maligni dalle loro terre e dalle loro cantine, sia per attrarre i passanti durante il lavoro nei campi e per la vendita del vino.

ALCUNE CANZONI

Canti Popolari: Figlia figlia, Brigante se mora, Canto dei Sanfedisti, Cicerenella, Tirità, Trapanella, Truppe tuche, O' Matrimonio, Catarenè cin cin, La zitella, Italiella, Sole e sole, Tiemp'bell, etc.

Classiche Napoletane: Tarantelluccia, A città e' Pullecenella, Tammuriata nera, Quanno mammeta t'ha fatto, e tante altre ...